Prosegue il lavoro dell'autrice di "Femminile plurale", stavolta attraverso gli occhi degli uomini. Le loro storie, le loro vite e il loro lavoro attraverso la quotidianità di un reporter, un professore, un precario, un regista e non solo. Profili e specificità, quelle di ciascuno dei protagonisti, che rappresentano uno spaccato della società in cui viviamo. Uomini che si raccontano in maniera totalizzante e senza omettere limiti, paure e passioni. Il loro rapporto con il lavoro, ma anche quello con i figli, con le compagne o i compagni, le ex mogli e le famiglie che cambiano. Ognuno di loro prova a dire quanto sia cambiato il rapporto con il mondo femminile, quanto molte diversità sembrano essere superate rispetto ad altre che qualcuno vorrebbe invece lasciare così come sono. Sono dialoghi aperti, complessi e spesso emotivamente coinvolgenti, che portano a vedere la realtà del mondo degli uomini attraverso una lettura tutta al femminile.