Un giovane travestito viene strangolato in un parco alla periferia dell'Avana. Che nella Cuba machista della Revolucion esistano i travestiti è un fatto quasi inconcepibile. E il tenente Mario Conde avrebbe preferito non doversi occupare del caso, considerato che la vittima è il figlio di un rispettato diplomatico del regime. Alexis Arayan in vita ha frequentato una realtà popolata di maschere, dove nessuno è quello che appare per timore del moralismo di stato. Solo Alberto Marqués, un anziano artista omosessuale dotato di raffinata ironia, è disposto ad aiutare Conde a orientarsi nel labirinto di vite segrete e di contraddizioni che il caso ha fatto finalmente emergere.