È iniziato il lungo inverno del 1939. Torino è sull'orlo del caos ma nessuno, tranne il commissario Martini, sembra accorgersene. Pettegolezzi, invidie, avidità sono gli elementi consueti della commedia umana, eppure l'ombra della guerra già si allunga e opprime l'animo umano. Quando un mite e geniale inventore viene ucciso, l'ex commissario non si perdona di non averlo saputo proteggere. Si arrabbia, Martini, e "l'atipico commissario" - inventato dalla signora in giallo Gianna Baltaro - si ripromette di scoprire ad ogni costo l'assassino.