Marlina ha quattordici anni e vive a Urbibeto, l'antica Orvieto, con il padre Romualdo, sarto della città; la madre Amina di origini saracene, che ha vissuto per anni a Canossa alla corte della contessa Matilde; la sua governante Filipponia, donna che non ama parlare del proprio passato; e i suoi due fratelli di sei anni. È il 1099 e Marlina, a differenza delle sue coetanee, sa leggere, scrivere e fare di conto, grazie alla madre che è una donna istruita. Suo padre l'ha già promessa in sposa a Lanerio, figlio di un ricco mercante amico di famiglia. Ma la ragazza, che vorrebbe essere un uomo per diventare cavaliere e partire per la Crociata (in quel periodo, infatti, si svolge la prima Crociata capeggiata da Goffredo di Buglione), non vuole questo destino. Con Velia, la sua migliore amica, Marlina condivide le confidenze, le curiosità circa la vita, e i misteri. Velia le confida di essersi innamorata di Ruffino, un lavorante del padre di Marlina, del quale anche Marlina è segretamente innamorata. Quando in città scompare una ragazza, è Marlina a ritrovarne la sopravveste e a fare congetture per risolvere il mistero. Durante un ballo in piazza, scopre anche un complotto della banda di Nicola Siniscalco per saccheggiare la città. Sventato il complotto, comprende che Siniscalco deve avere un complice in città, e inizia a sospettare di messer Azzo, un ricco mercante. Un misterioso personaggio la mette invece sulla pista giusta, ma viene ferito prima di rivelare l'identità del malvivente. Marlina scopre che il suo informatore, curato dalla madre Amina, è in realtà suo zio. Inoltre ha modo di pensare a tutti i particolari della storia, individuando da sola chi è il complice. Alla fine, sia Velia che Marlina ricevono una proposta di matrimonio. Il racconto si chiude con la notizia che i crociati hanno conquistato Gerusalemme, e con una festa, quella di ferragosto, durante la quale Marlina comprenderà cosa nasconde il mistero della ragazza scomparsa. Età di lettura: da 11 anni.