"Colorland 1975-1983" riunisce per la prima volta in un volume organico le fotografie a colori - quasi tutte inedite - realizzate da Mario Cresci nell'Italia del Sud tra il 1975 e il 1983. Sono immagini dove spesso la presenza umana è assente e anche quando si rivela non è mai protagonista. E dove c'è sempre una memoria depositata sulle cose, nell'interno di una casa, lungo i solchi della terra, in una sfumatura del cielo. Questo viaggio al Sud è quindi molto più che un viaggio fotografico tra i luoghi, le abitazioni e le piazze: è contemporaneamente un viaggio nella cultura e nella storia di un popolo antico e un viaggio nella fotografia, in quella lingua della contemporaneità che l'artista ha scelto per comunicare e conoscere il mondo. La sequenza di queste immagini forma un liber, un discorso che abbraccia le domande che la fotografia continua, e continuerà, a porre a Mario Cresci, multiforme esploratore di frontiere, e di riflesso a noi che le osserviamo" (Corrado Benigni). I testi del volume sono di Corrado Benigni e Mauro Zanchi.