Nella prima parte del volume, Giorgio Vecchio, già professore di Storia contemporanea presso l'Università di Parma, l'Università Cattolica e l'Università IULM di Milano, ripercorre le tappe della vita di Maria Dutto, che ebbe un ruolo di primo piano nelle vicende dell'Azione Cattolica ambrosiana e nelle opere caritative della diocesi milanese. Nella seconda parte sono raccolte le testimonianze dirette di chi l'ha conosciuta e con lei ha lavorato o condiviso incarichi in associazioni e istituti diocesani. Ne emerge il ritratto di una donna carismatica, intelligente, profondamente fedele, rispettosa, empatica e sempre aperta al dialogo, che non si tirava indietro nell'assumersi responsabilità, prima nella Gioventù Femminile di Armida Barelli, poi nell'Università Cattolica del Sacro Cuore, nel Gruppo Promozione Donna (da lei fondato insieme a Marisa Sfondrini), in Azione Cattolica (di cui sarà presidente dal 1976 al 1983), nell'Opera Impiegate.