''... Ero come una farfalla nata in gabbia che, abituata a quel tipo di realtà, non sente a bisogno di volare. Procida è un isola campana avvolta dal rumore del mare incessante e misterioso. Da quando sono nata mi sono lasciata travolgere dal sole, dall'odore salmastro dell'acqua, dal rumore del vento...eppure mi sentivo orfana. La mia isola era come una madre, ma io non potevo godere dei suoi caldi abbracci: ero reclusa in casa..."