Fra gli ultimi esponenti di una lunga tradizione italiana e nello specifico lombarda, Marco Cornini mostra di possedere una grande sapienza manuale e artigianale che trova i suoi maggiori riferimenti in artisti quali Martini e Sironi, e con la quale dà corpo alle sue sculture, spesso modellate in terracotta, poi successivamente colorata. Nato a Milano nel 1966, Marco Cornini si è diplomato presso l'Accademia di Belle Arti di Brera. Scoperto giovanissimo da Mario De Micheli, ha continuato ad avere un grande riscontro critico, affermandosi come uno dei più riconosciuti scultori figurativi della sua generazione. Ossessionato dalla forma, Cornini concepisce le sue opere come variazioni di quello che potremmo definire un unico tema: lo stupore che coglie l'uomo di fronte al mondo quando per la prima volta apre gli occhi su di esso e di cui l'amore non può che essere l'espressione più alta. Il volume è catalogo della mostra allestita a Pietrasanta dal 1° luglio al 18 settembre 2022 che ha per scenario diversi luoghi della città, e testimonia per la prima volta in maniera esaustiva l'impegno dell'artista anche nel grande formato dei bronzi policromi. Inoltre ripropone quello che è il vero e proprio leitmotiv di tutta la sua produzione, e cioè la figura femminile, spesso colta nella sua sensuale nudità e che, nella riproposizione dello stesso tipo, sembra essere un riferimento all'archetipo da cui discende ogni donna.