Tradizionalmente, con l'espressione "Relazioni Internazionali" si intende lo studio delle interazioni tra gli Stati in termini di potere. Questa definizione classica, considera gli Stati attori totali delle RI in quanto al di sopra di essi non esiste autorità superiore; pertanto, ponendo al primo posto nell'agenda la sicurezza dello Stato, essa privilegia lo studio dei rapporti diplomatico-strategici e, quindi, i temi della pace e della guerra. Tuttavia, da tempo ormai, lo Stato non è più l'unico attore della vita internazionale, anche se ancora oggi continua a esserne l'attore privilegiato. Infatti, la sua azione appare sempre più limitata da altri tipi di attori non-statuali: organizzazioni internazionali, attori non-governativi transnazionali orientati verso il profitto o verso l'interesse pubblico, altri attori potenziali come i movimenti di liberazione nazionale e terroristici, enti regionali e così via.