La disciplina della produzione dell'uva, della sua trasformazione in vino e del relativo mercato è racchiusa in un complesso di norme che possiamo denominare legislazione vitivinicola. Occorre subito precisare che tale legislazione presenta i caratteri di una fonte multipla e articolata in quanto a determinarla concorrono norme di diritto interno, norme dell'Unione europea e norme di diritto internazionale. Siffatto complesso di disposizioni pongono, a loro volta, problemi di gerarchia che occorre conoscere e tenere presenti per procedere ad una corretta lettura e interpretazione delle norme. Il primo compito dell'interprete è quello di definire, innanzitutto, il campo dell'indagine, ossia il vino. Occorrerà, dunque, chiarire che cosa è il vino, e se ciò che noi pensiamo essere vino è tale per tutti i paesi d'Europa e del mondo: dunque, se esiste una convenzione su cosa sia il vino e se questa convenzione abbia prodotto o no una definizione univoca. Infine, sarà necessario riflettere sulla natura legale o convenzionale di tale definizione e sui relativi effetti giuridici, cioè esporne la disciplina.