La legge di riforma del condominio n. 220/2012 ha modificato in misura non trascurabile, anche se episodicamente e senza organicità, la normativa precedente, prevalentemente sulla scorta della giurisprudenza del passato. Il testo normativo previgente risulta quindi modificato in più parti e obbliga gli interpreti e gli operatori ad aggiornarsi sulle norme novellate e nuove. Oltretutto, la legge n. 220/2012 è entrata in vigore il 18 giugno 2013 senza che sia stata dettata una specifica disciplina transitoria per il passaggio dal precedente al nuovo regime. E così, per sopperire alla lacuna, occorre fare ricorso al principio della irretroattività delle nuove norme rispetto a tutti gli effetti non esauriti dei rapporti giuridici preesistenti, tenendo conto della natura, innovativa o non innovativa, delle disposizioni del nuovo provvedimento. Il volume - una guida per tutti coloro che intendono intraprendere l'attività di amministratore condominiale - affronta, nella prima parte, la comunione, il condominio e il regolamento; nella seconda l'individuazione delle parti, degli impianti e dei servizi comuni e la relativa contabilizzazione e ripartizione delle spese; nella terza l'assemblea e l'amministratore e nella quarta i rapporti del condominio con i terzi e quelli tra singoli condomini (senza trascurare aspetti innovativi come lo stalking in condominio). L'ultima parte, infine, analizza la legittimazione sostanziale e processuale dell'amministratore e gli altri aspetti processuali.