La Mansuetudine si manifesta virtù diversa fin dalla effige che la rappresenta nell'Arca di Agostino a Pavia. Se la Speranza e la Carità guardano verso il cielo, la Mansuetudine punta il suo sguardo verso lo spettatore: accarezza un agnello, ma la sua attenzione sembra tutta orientata verso l'altro, in una dimensione terrena e relazionale. Non a caso, fino all'età moderna, la Mansuetudine veniva percepita come una virtù sociale, necessaria per il buon ordine e il buon governo. Questo volume, continuando il viaggio attraverso le virtù dell'Arca, iniziato con la Speranza e proseguito con la Carità, riflette su una virtù molto complessa, che oggi appare smarrita. Per ritrovare la Mansuetudine e rivelarne la ricchezza di significati, sono state raccolte sei riflessioni, ispirate dalla linguistica, dalla filosofia, dalla teologia, dalla scienza politica e dalla storia.