C'è un filo rosso che parte dalle proteste di Seattle durante la conferenza dell'Organizzazione mondiale per il commercio del 1999, passa per le manifestazioni contro la guerra in Iraq, Occupy Wall Street, Black Lives Matter, le rivolte pro Palestina nelle università e l'ascesa di politici come Bernie Sanders e Alexandria Ocasio-Cortez. Qualcosa di nuovo si è affacciato in America. A dirlo sembra una boutade - gli Stati Uniti Socialisti d'America - ma se il socialismo ha delle speranze di evolversi, la sua occasione la può trovare proprio nel Paese che più d'ogni altro lo ha osteggiato, preservandolo in questo modo da tutte le delusioni che hanno disilluso il socialismo europeo durante il secolo scorso. Questo "Manifesto americano" nasce da un presupposto: la reazione al capitalismo non può arrivare che dal suo epicentro, appunto gli Stati Uniti d'America.