Italiana di nascita ma senegalese d'adozione, Maïmouna ci accompagna in un mondo visionario che attraversa le complessità del sincretismo identitario, creando un dialogo allusivo fra la cultura europea e quella africana. Grazie ad un approccio poliedrico di chiara risonanza emozionale, l'artista ci invita a scoprire una terra di mezzo, un luogo apparente, dove le consuete barriere strutturali vengono ribaltate, per lasciare il posto a una dimensione intimista che miscela ingredienti personali a testimonianze del reale. Sospesi fra figurazione e immaterialità, i monumentali soggetti dell'artista enfatizzano una metamorfosi spirituale che cattura appieno l'urgenza di questa consapevolezza interiore e attraverso rimandi mistici e metafore taumaturgiche, ne svela l'autentica essenza.