Per affrontare i danni che la violenza sulle donne comporta - in termini di riduzione del benessere, della salute e dell'integrità psico-fisica della donna e dei minori - l'impegno del contesto sanitario deve focalizzarsi su un triplice obiettivo: 1. conoscere il fenomeno, la sua origine, la sua estensione e i suoi effetti sia sulle donne sia sul contesto delle cure; 2. trasformare le prassi diagnostiche e terapeutiche introducendo in tutti i servizi, territoriali e ospedalieri, lo screening per la violenza familiare (la più diffusa violenza contro le donne), che va considerata un potente fattore di rischio diretto o indiretto; 3. sviluppare la prevenzione secondaria, informando le donne degli esiti a breve, medio e lungo termine sulla salute personale e su quella dei figli (esiti del maltrattamento assistito), mettendosi in rete con i centri anti-violenza e servizi (istituzionali o del privato sociale) di supporto psico-sociale e legale per le donne maltrattate. Ricco di richiami alla letteratura internazionale, di casi concreti e di riferimenti operativi alle pratiche quotidiane dei servizi, il testo propone un percorso completo per la formazione di quanti operano, a vario livello, nel contesto sanitario; passo dopo passo viene illustrato un modello di risposta efficace per garantire non solo cura e assistenza, ma anche prevenzione, informazione e diffusione di competenze su un tema ancora troppo poco affrontato in termini di "prassi".