«Un buon libro deve dire il mondo. Visto che non può salvarlo né renderlo migliore, la cosa più nobile che possa fare è dirlo, mostrarlo in tutta la sua umanità e disumanità, dolcezza e crudeltà. Raccontare la vita privata, che poi è anche pubblica; e raccontare la vita pubblica, che è anche privata. Perché ogni vita è sempre un sogno divenuto forma e persona, una nostalgia che si incarna, è il desiderio di una creatura transitoria che spera di legare il proprio destino a quello delle stelle eterne.»