"È la biografia del Generale che ha condotto l'Italia alle vittorie più poderose della Grande Guerra (Gorizia e Bainsizza). È la biografia del Comandante della II Armata nell'anno funesto 1917, trascinato da congiunture sfavorevolissime nella sconfitta più tristemente celebre (Caporetto). È la biografia del Dissidente coinvolto suo malgrado in un bestiale attentato a Mussolini e condannato - pur in assenza di prove, già vecchio e in salute malferma - a trent'anni di carcere. È la biografia di Luigi Capello. Proteso all'avvenire, dinamico, impaziente e al contempo ben ancorato alla tradizione risorgimentale. Uomo allergico ai compromessi, capace di rischiarsi tutto pur di perseguire l'intento: la vittoria. Nemico dell'ozio e della diplomazia nonché degli equilibri, perseguitato dall'odio indomito di coloro che avevano potuto saggiarne l'ira. Colpito nella dignità di Uomo e di Soldato dalla mendace Relazione della Commissione d'Inchiesta su Caporetto, si ribella all'ingiustizia, non tollerando di diventare vittima proprio di quegli stessi equilibrismi incompatibili con la verità e indifferenti - di fatto - alle sorti del Paese."