Don Andaloro detto Malagigi, borghese e proprietario terriero, ritiene rozzi e superficiali tutti i suoi compaesani che non si pongono l'unico problema veramente essenziale: svelare il mistero della vita e della morte. Il suo interlocutore preferito è il servo Cataldo che ogni tanto prova a richiamarlo alla realtà. Con spirito donchisciottesco, Malagigi intende salvare il mondo e disperdere le tenebre dell'ignoranza, anche a scapito degli equilibri familiari. Un'opera che costituisce un "unicum" nell'ampia produzione di Nino Savarese che in questo romanzo cambia registro: ritmi briosi e talvolta comici si affiancano alla sua proverbiale visione drammatica dell'esistenza. Apre il libro l'introduzione di Maurizio Padovano.