È la prima opera ufficialmente futurista di Marinetti, scritta nel periodo in cui l'autore concepiva M,arinetti fino al 1912, fu scritta in francese nel 1909 e venne tradotta in italiano l'anno successivo, nel 1910, da Decio Cinti. Il testo, ambientato in un'africa immaginaria, narra le epiche avventure di mafarka-el-bar, abbreviato in mafarka, che dopo aver trionfato sui suoi nemici in battaglia, in luogo di proclamarsi re degli africani decide di ritirarsi e dedicarsi alla 'creazione' di suo figlio, gazurmah, automa e semidio alato. Il romanzo fu accusato di oltraggio al pudore e ripubblicato in forma censurata nel 1920.