Per questo libro Vallejo è stato definito l'anti-Houellebecq, probabilmente per la fiducia nella conversazione umana che il suo personaggio incarna. Madame Angeloso, ultrasessantenne "impressionante per statura e peso", ex proprietaria d'albergo, è travolta da un treno nella sua vecchia Renault dove vive da quindici anni. Tre persone, che non la vedono da allora, la ricordano: il figlio che la odia, la fedele figlioccia polacca, un cliente innamorato. E dal ritratto di uno strano angelo, naufrago e rifugio di naufragi, si scopre quanto c'è dentro una matrona di quelle locande un po' appartate.