La capacità di tratteggiare una convincente ambientazione, sia del paesaggio che della psicologia dei personaggi, risalta subito come una delle caratteristiche della narrazione qui offerta, insieme alla strutturazione di una trama e di una riflessione sugli avvenimenti che fanno ben comprendere le intenzioni dell'autore: offrire uno spaccato della complessità dell'esistere nella comunicazione tra mondo esterno e filtro che di questo compie l'interiorità umana, nella sua percezione. In tal senso, Pietro Trapassi riesce a rappresentare, in modo intenso, l'elemento cardine del presente romanzo: la critica sociale, da intendere nel senso etimologico del termine, cioè non solo secondo una accezione negativa, ma come indagine, ricerca, riflessione sulle contraddizioni del vivere in società, sulle carenze e sulle valenze, sugli aspetti luminosi di solidarietà e di affetto e sulle degenerazioni rilevabili. Quindi lotta al mobbing, critica all'inquinamento e alla perdita di veri rapporti sinceri e sostanziali tra gli esseri umani.