"L'uomo difficile", rappresentato per la prima volta nel 1921, è il dramma in tre atti che costituisce il vertice della maturità del romanziere, poeta, librettista e drammaturgo austriaco Hugo von Hoffmanstahl. Attraverso il protagonista, giovane scapolo dell'aristocrazia borghese, affascinante e reduce della guerra, troviamo tutte le "antinomie" che caratterizzano le soluzioni narrative dell'autore: essere e divenire, fedeltà e metamorfosi, caso e necessità, parola e silenzio. Di impianto classico, tipico della commedia borghese, questo testo sintetizza a pieno le problematiche del primo Novecento: i rapporti sociali come giochi e la vita come teatro.