Dopo dieci anni di lavoro di architettura in Cina, Gregotti cerca, a partire da questa esperienza, di misurare che cosa, le differenze di tradizione culturale e sociale nei confronti di questa grande civiltà, del suo attuale assetto e delle sue contraddizioni, possano insegnare a un architetto europeo e in qual modo la cultura architettonica del moderno possa, senza colonialismi, proporsi alla nuova Cina. Vittorio Gregotti lavora dal 1953 nel campo della progettazione architettonica e di disegno urbano in Italia, in molti paesi europei, in Cina e in Nord Africa. È stato professore in molte università italiane, straniere, nord e sudamericane, ed è autore di una quindicina di libri di teoria dell'architettura tradotti in molte lingue. È stato direttore delle riviste "Casabella", "Rassegna" ed "Edilizia Moderna".