Entrambi 'normalisti' e solidali nell'opposizione al fascismo e al clericalismo, Luigi Russo e Aldo Capitini furono personalità diverse e per alcuni aspetti divergenti. Questo carteggio getta luce sulla loro amicizia, le loro iniziative, i loro rapporti con le figure eminenti del tempo, da Croce a Contini, da Binni a Calogero a Ragghianti, oltre che sulle vicende concorsuali di Capitini. Ne deriva un quadro mosso e variegato della 'classe dei colti' tra fascismo e post-fascismo, tra limitazioni, arresti, e la non facile ripresa nell'Italia repubblicana. Completano il volume una densa introduzione e due articoli poco noti dei due corrispondenti, insieme a un interessante apparato fotografico.