Fusioni di musica e letteratura, narrazioni parallele offerte da grandi talenti, capaci di restituire non solo il senso e il significato, ma anche l'anima dei racconti più belli. "La patente": Il protagonista della novella è Rosario Chiarchiaro, un uomo scacciato dal banco dei pegni per essere stato considerato uno iettatore. I superstiziosi temono talmente gli influssi della malasorte che egli apporta che, al suo passaggio, fanno i più svariati segni scaramantici: toccano il ferro, fanno il gesto delle corna. "Nell'albergo è morto un tale": Un uomo muore, da solo, in una stanza d'albergo. Ma la sua morte non si vede: si capisce solo da un paio di scarpe che l'uomo ha lasciato davanti alla porta della sua camera. E che non ritirerà mai più. "La giara": Don Lolò Zirafa, il protagonista della vicenda, è ricco e taccagno. Vede dappertutto nemici che vogliono depredarlo della sua roba, ed essendo di carattere litigioso, non perde occasione di citare in giudizio i suoi presunti avversari spendendo una fortuna in liti e facendo spesso perdere la pazienza al suo consulente legale, che non vede l'ora di toglierselo di torno. Dopo l'acquisto di una enorme giara per conservare l'olio della nuova raccolta, accade un fatto strano: per ragioni misteriose il grosso recipiente viene ritrovato perfettamente spaccato in due, fatto che fa montare Zirafa su tutte le furie.