Concepito in occasione del quarto centenario dalla morte di Ludovico Carracci (1555-1619) e preparato da un convegno internazionale di studi promosso nel 2019 dal Dipartimento delle Arti in collaborazione con la Pinacoteca Nazionale di Bologna, questo volume, contenente saggi di numerosi specialisti italiani e stranieri, intende non solo celebrarlo per le sue qualità pittoriche, ma anche fare il punto sulla situazione attuale degli studi che lo riguardano nella sua veste di impareggiabile maestro. In quanto grandissimo artista, capace di farsi interprete delle esigenze promosse dal clima controriformato e di pervenire a soluzioni di assoluta modernità, Ludovico seppe infatti, ancora più dei cugini Agostino e Annibale, porsi come autorevole didatta, capace di costituire non solo un modello per i giovani artisti che si formarono al suo fianco, ma anche di suscitare e assecondare le loro più genuine propensioni: per tale motivo egli poté infatti essere riconosciuto come imprescindibile punto di riferimento da pittori che, come Guido Reni e il Guercino, risentirono della sua influenza per giungere a risultati tra loro antitetici.