Una monografia dedicata alle opere su carta realizzate dall'artista contemporaneo milanese dal 2003 al 2015. Un complesso e ricco itinerario che si snoda fra le opere su carta di Luca Pignatelli, all'interno delle sue visioni, negli intrecci delle sue riflessioni, negli equilibrismi del suo virtuosismo, nelle improvvisazioni della sua istintività. Come spiega Danilo Eccher nel suo saggio "il concetto stesso di "disegno" nell'opera di Pignatelli risulta inadeguato e riduttivo: il suo linguaggio su carta è a tutti gli effetti 'pittura', cambia la dimensione e il supporto ma l'ortografia e la sintassi della sua arte non registrano alcun mutamento. Le categorie critiche che si applicano all'interpretazione della sua pittura sono le stesse che aiutano a orientarsi nelle sue carte: non siamo mai di fronte a "studi preparatori" o a "bozzetti", non c'è mai la superficialità della prova, anche quando l'azzardo della sperimentazione e della ricerca innervano l'opera." Introdotto dal saggio di Danilo Eccher, il volume presenta i contributi di Danilo Eccher, Arturo Carlo Quintavalle, Elena Lydia Scipioni, Arianna Bona, Anna Musini, Luca Beatrice, Luca Doninelli, Achille Bonito Oliva, Donald Kuspit, Marina Fokidis, Angela Tecce, Michele Bonuomo, Salvatore Veca, Antonella Renzitti, oltre al catalogo delle opere suddivise in sei sezioni (Opere su carta; Architetture e paesaggi; Treni; Cosmografie; Standard; Arazzi italiani).