La fragilità dell'esistenza umana sul confine tra l'infanzia e l'età adulta, la sicurezza e il pericolo, l'appartenenza e il rifiuto è sempre presente nei versi di Steed Gamero, autore che l'ex europarlamentare rom ungherese Viktória Mohácsi definì "artista dei diritti umani". È il conflitto che combattono i ragazzi che crescono in un mondo che vuole trasformarli da angeli in cannibali dediti al consumo sfrenato di beni materiali e virtuali: una rivoluzione a difesa del cuore, una crisi che nel meccanismo disgregante delle strutture sociali diventa estrema.