In dieci saggi viene composto il ritratto di un personaggio straordinario e poco noto, Agostino Codazzi (1793-1859), uno dei massimi geografi dell'Ottocento. Avventuriero, viaggiatore, esploratore, ingegnere, visse in un periodo in sospeso fra rivoluzione e restaurazione, patriottismo ed espatrio, illusione e delusione: il libro approfondisce i momenti più significativi della sua parabola umana e scientifica, riscattandoli dall'oblio. Oltre 200 illustrazioni rendono l'approccio a Codazzi particolarmente suggestivo, permettendo una seconda lettura.