L'Onore del Sud è la sua dignità tradita dalle pratiche di un assistenzialismo corrotto e corruttore; è la sua identità storico-civile e culturale ignorata e umiliata dal secessionismo leghista; è la realtà di una società non omologabile alla mafia e alla camorra. Ed infine è la ragione stessa del Mezzogiorno che non si è arreso, che non si arrende, che vuole impegnarsi e battersi per vincere e sconfiggere le cause antiche e nuove del degrado e della violenza. Il Sud non è l'inferno, come il Nord non è il paradiso. A questa verità l'autore rende l'onore delle armi, indagando e riflettendo su una realtà non facile, complessa e preoccupante, il cui snodo essenziale è nel rapporto tra cittadini ed istituzioni, società e classe dirigente.