In questi testi poetici Neuro Bonifazi pone in primo piano, come per una resa di conti delle colpe e dei meriti, la sua stessa, quasi incredibile, rara longevità ultranovantennale, nei vari aspetti attuali, senili e propriamente biografici, tra memorie e ripensamenti, errori e nostalgie. È un'impresa realizzata, come la precedente (Tradimento dei tempi) nel ritiro familiare della collinare campagna teatina, a due passi dal mare e vicino alla vastità del cielo, lontano dall'estraneità ormai "emerita" dell'Università urbinate.