Nel cantiere di Ground Zero - dove le macerie delle Torri gemelle sono ormai quasi sgomberate e si inizia a costruire la Torre della libertà - un venerdì di agosto viene ritrovato il corpo di un operaio, arabo e musulmano. Presto si scopre che non si tratta di un incidente. L'inchiesta è condotta dal capitano O'Malley dell'FBI, ma l'indagine narrata dal romanzo è doppia. Mentre si cerca di ricostruire l'identità del morto, il come e il perché della sua uccisione, si ricostruisce anche ciò che è accaduto l'11 settembre 2001 ad alcune persone coinvolte nella vicenda: Pete, l'ex poliziotto ferito durante i soccorsi, Candice, che ha perso il fidanzato nel crollo delle Torri, Simon, lo scrittore che cerca di penetrare la tragedia di una nazione. Dal confluire delle loro storie emergono diverse verità e l'operaio ucciso si rivela una tardiva vittima dell'attentato. Un noir, ambientato in un'America ancora ferita, tra Simenon e Bruce Springsteen. Un romanzo capace di raccontare l'11 settembre sapendone trarre domande che riguardano tutti: domande sul dolore e la ricerca di felicità, su ciò che ci fa diversi o uguali, sul bisogno di liberarsi dalla paura e dal rancore. Che riguardano il bisogno di tornare a vivere.