Questo volume indaga la riapertura della "questione costituzionale" in Italia, dinanzi alle radicali trasformazioni del tessuto sociale e produttivo realizzate dal liberalismo all'italiana del "ventennio berlusconiano". Al tempo stesso mette a fuoco la dimensione istituzionale propriamente europea, sconvolta dal crescente rilievo del "diritto europeo dell'emergenza" che, con il Fiscal Compact e gli altri Trattati internazionali varati per cercare di fronteggiare la crisi dell'Eurozona, ha profondamente mutato il tradizionale "quadro comunitario" (che si era cercato di rafforzare con il Trattato di Lisbona entrato in vigore nel dicembre 2009) entro il quale operavano le politiche dell'Unione. Si è determinato così anche un conflitto strisciante tra gli accordi di diritto internazionale sottoscritti dagli Stati sovrani e le istituzioni dell'Unione europea. L'obiettivo dei saggi che compongono il volume è quello di affrontare le crisi istituzionali ed economiche rivendicando spazi politici, sociali e istituzionali dove affermare inedite pratiche democratiche, nuovi diritti e politiche sociali che rispondano a criteri di giustizia ed equità, lottando contro il progressivo concentramento della ricchezza nelle mani di sempre più ristrette élites globali.