Il lavoro in Polizia è considerato unanimemente una delle professioni più stressanti, che espone i lavoratori a stress occupazionali, organizzativi e personali. Il libro nasce dalla consapevolezza, sviluppata sul campo e confermata dall'evidenza scientifica, che anche all'interno delle Forze di Polizia questi fenomeni sono diffusi. Persiste però una forte propensione al negazionismo, segnale della difficoltà, insita nel ruolo, ad ammettere una propria vulnerabilità. Gli autori forniscono un'inedita visione nazionale e internazionale di queste problematiche, che se trascurate possono condurre finanche al suicidio. La tendenza a non affrontare il fenomeno in modo sistematico ha impedito in passato la messa in atto di strategie preventive e di supporto strutturate e adeguate, oltre che di normative chiare e stringenti. Nel nostro Paese è in atto un cambiamento epocale, grazie al coinvolgimento attivo delle Istituzioni, in particolare della Polizia di Stato, che da un lato ha fornito i dati ufficiali del fenomeno e dall'altro ha guardato con favore e ha partecipato alla stesura delle prime "Linee Guida per la sorveglianza sanitaria degli operatori dei Corpi di Polizia", della Società Italiana di Medicina del Lavoro, iniziando un percorso teso ad applicare tali protocolli a tutti i Corpi di Polizia, senza distinzione di ruoli e qualifiche.