Straniero e sconosciuto: due parole che rimandano a due condizioni esistenziali e di approccio diverso. Lo Straniero è colui che giungendo inaspettato da un luogo altro si presenta nella sua evidente diversità, ma anche possibile complementarità rispetto a chi lo incontra. è colui con il quale non si ha ancora avuto il tempo di entrare in relazione e dal quale possiamo aspettarci di tutto, nel bene come nel male. Non solo: è e rimarrà sempre l'altro da noi, con che una storia differente dalla nostra per cultura o fede, con un proprio vissuto che fatichiamo a condividere. Lo Sconosciuto, invece, vive con noi, fa parte del 'dentro'; non ne conosciamo l'identità, ma ci affianca. Di lui nulla sappiamo eppure non suscita immediata diffidenza o paura. E più è fotocopia di quello che riteniamo normale e 'buono', più in realtà diventa un'ombra in mezzo alla folla in attesa di farsi conoscere. Il volume vuole appunto presentare queste due realtà, cogliendo in una prospettiva multidisciplinare le reazioni, le paure che esse suscitano, ma anche le possibilità di trasformare diffidenza e paura in un fertile dialogo di incontro.