"Il Castello di Silvi sorge in epoca romana. I primi abitanti si raccolgono sull'altura tra la terza e ultima guerra sannitica (dal 298 a.C. al 290 a.C.) e la fine della prima guerra punica (258 a.C.). Lo Statuto Comunale dello stesso Castello, vigente dal 1553, risulta conservato in Atri, fino al ritrovamento in una cassa di zinco, comprendente cose di Silvi e altro prezioso materiale archivistico nel 1967, da don Bruno Trubiani, ivi canonico e studioso, ossia zio e mio affabile maestro delle cose atriane, in quanto incaricato dall'autorità comunale del riordino della sede della locale Biblioteca. Il documento, frutto di dure ricerche durate mesi ed espletate tra codici e incunaboli accatastati in locali bui e polverosi, mi viene fatto consultare, in quanto pronto e fiero, giovane studente di Giurisprudenza, attivo e coinvolto collaboratore. Siamo al cospetto di un manoscritto in volgare di cm 28,3 x 22.0, legato sul dorso con 4 legacci di cuoio, che consta di 34 carte, di cui le ultime 4, bianche e numerate".