La sera del 24 agosto 2008, nella stazione ferroviaria di Siracusa, la polizia arresta alcuni immigrati; Antonio Pedace interviene in loro difesa e per questo viene immediatamente arrestato, detenuto e processato con la falsa accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. "Socialismo rivoluzionario" lancia una campagna in difesa di Antonio, "accusato di umanità", che coinvolgerà migliaia di persone in tutta Italia. Dopo due anni e mezzo Antonio Pedace viene assolto con formula piena. Dai primi concitati momenti alle numerose iniziative di solidarietà, dalle sessioni processuali alle pagine dei giornali nazionali e locali, il racconto a più voci di un impegno per la dignità umana.