La programmazione delle grandi trasformazioni urbane è per le città un atto strategico che richiede una visione in grado di confrontarsi con sfide di scala sovralocale, ma anche di rispondere alla domanda con soluzioni che ricadano nel modello contemporaneo della città resiliente. In questa ottica l'area di Porto di Mare a Milano è un caso emblematico della gestione delle aree di trasformazione da parte della pubblica amministrazione, evidenziando opportunità legate alla valorizzazione delle risorse locali, anche di carattere culturale e progettuale. Questo testo è un contributo al dibattito sulla rigenerazione dei sistemi urbani, individuando nelle funzioni a carattere sportivo un'occasione per innescare sinergie tra domanda sociale ed esigenze di sostenibilità economica degli interventi. In particolare l'esigenza di Milano di dotarsi di un Centro natatorio idoneo per le manifestazioni di livello nazionale e internazionale e, nel contempo, assolvere al deficit che i praticanti di questi sport riscontrano, trova risposta nelle ipotesi progettuali avanzate. Con questa pubblicazione si vuole sottolineare l'importanza di una forte regia pubblica nell'individuare le funzioni strategiche per la trasformazione della città all'interno di un più ampio territorio metropolitano.