In che modo il teatro dell'Occidente deriva dall'esperienza del teatro greco? Risalire al momento genetico dell'arte scenica, l'Atene della fine del VI secolo a.C. e i concorsi tragici istituiti dal tiranno Pisistrato, è necessario per individuare la nascita della nostra idea di personaggio, interpretazione, empatia, illusione comica, e per comprendere la funzione sociale imprescindibile nel genere teatrale stesso come sistema di comunicazione. Il volume ripercorre lo sviluppo storico-culturale del teatro nel mondo greco, esplorandone le radici rituali e religiose, l'integrazione nella vita civica, gli eccelsi esiti poetici raggiunti dai massimi drammaturghi ateniesi. Ampio spazio viene dato anche alla ricostruzione dell'allestimento e delle abitudini sceniche, per meglio intendere l'aspetto più vero del teatro greco: il suo essere spettacolo.