Poeta in parte dimenticato dagli editori italiani, Remy de Gourmont non visse che per la letteratura e su di essa esercitò una fondamentale influenza, testimoniata tra gli altri da G. Apollinaire, T. S. Eliot, E. Pound, A. Huxley, M. Houellebecq e M. Onfray, che nel 1988 gli dedicò il suo testo d'esordio, recuperato e tradotto per questo volume. Tra l'Ottocento poetico baudelariano e il Novecento poundiano, il trait d'union ha un nome piuttosto certo: Remy de Gourmont. Con un inedito di Michel Onfray.