L'autrice racconta l'inquietante ritratto di una comunità rurale al collasso, i cui abitanti sono combattuti fra il desiderio di inseguire i propri sogni e uno strano bisogno di restare dove sono. Lions è una cittadina degli altopiani del Colorado, quasi disabitata e ammantata di leggende locali. Nata per diventare la perla dell'Ovest in via di sviluppo, non è riuscita a trasformarsi nella realtà sognata dai suoi fondatori. Lo zuccherificio è fallito e le attività commerciali ancora in piedi sono pochissime. I cittadini conducono vite semplici ma, quando un misterioso viandante giunge in città, la sua sinistra presenza spinge molti ad andarsene una volta per tutte. Fra gli abitanti rimasti ci sono Leigh e Gordon, due diciassettenni che sognano il college. Ma Gordon perde il padre all'improvviso e resta schiacciato dal dolore e dall'insolita eredità ricevuta dal genitore, che lo spinge a valutare se restare a Lions rinunciando così alle proprie ambizioni. Lions riflette su autoconsapevolezza e ambizione, sull'ossessione per l'autorealizzazione e sulle storie che ci raccontiamo ogni giorno per convincerci che la vita valga la pena di essere vissuta.