Di fronte alla complessità e alla volatilità dei mercati, occorre "ripartire" dal risparmiatore. Troppi gli errori in cui sono incorsi e possono incorrere i risparmiatori: è questo il fulcro del libro che conduce il lettore in un percorso di costruzione di una strategia consapevole di investimento. Secondo una recente analisi di una banca d'affari americana, gli investitori privati sono sempre rimasti al margine degli ultimi quattro rally borsistici e hanno venduto proprio in occasione delle successive correzioni che, a parte quella dell'ottobre 2002, statisticamente si sono dimostrate le migliori opportunità di acquisto. Perché può accadere questo? Tra i vari motivi che gli autori enucleano, vi è un aspetto cruciale da focalizzare: l'acquisto del prodotto da parte del risparmiatore, per buono che sia, da solo non è efficace. È necessario che il prodotto sia efficiente all'interno di una strategia di portafoglio complessiva. La crisi legata ai deflussi netti di risparmio gestito, amplificata dai picchi di volatilità dei mercati si correla, quindi, a due aree specifiche: l'assenza di un approccio consulenziale diffuso verso i risparmiatori che deve tendere a strutturare portafogli efficienti con la condivisione di una adeguata politica di investimento; la necessità per le società di asset management di rivedere il processo produttivo ma soprattutto l'assistenza post vendita per gestire la psicologia delle reti distributive e i clienti nelle turbolenze dei mercati.