Eyes Wide Shut, Millennium Mambo, Lost in Translation, Elephant, In the Mood for Love, A History of Violence, Kill Bill, Il caimano, sono i film di cui si parla in questo piccolo volume. Partire dalle opere per pensare la contemporaneità, costruirne una mappa concettuale e stilistica, non significa tornare indietro alla questione del testo e dell'autore. Tutt'altro, significa partire dall'espressione, dai segni, perché è solo lì, nel gioco fra prossimità e distanza istituito dal segno, che vediamo e sentiamo l'emergere del contemporaneo. Una cartografia del cinema contemporaneo non può che essere anche una cartografia del mondo contemporaneo, dei sentimenti e delle immagini che lo compongono.