Il lato materno della famiglia è composto da "zitelle", coccolanti, apprensive e protettive; quello paterno da maschiacci, scopatori indefessi e donnaioli impenitenti. In mezzo c'è lui, Oliver. Che vive chiuso nel suo guscio. Anzi, chiuso in bagno dedito "a lunghe sessioni di amore solitario". Finché il padre non lo obbliga a uscire e a frequentare il circolo dove il giovane Oliver si dedicherà allo sport preferito, il ping-pong. Ed eccolo trasformarsi nell'imbattibile Walzer. Avrà così la sua iniziazione alla società, agli amici, al sesso. E il tuffarsi nella vita si traduce in un crescendo comico di situazioni, di battute e di gag.