"Marino Magliani e Riccardo Ferrazzi, due scrittori liguri, autori già ben collaudati nel genere romanzo (soprattutto Magliani che ha ambientato la maggior parte dei suoi testi tra Dolcedo e Imperia), sanno benissimo che non basta viaggiare o aver viaggiato per essere dei bravi descrittori di vicende ambientate durante viaggi e fughe in altri mondi o in altre stanze diverse dalle proprie. L'ambiente in cui si muovono è loro familiare e noto, conosciuto da sempre, eppure sempre nuovo, letto e vissuto sempre in maniera diversa ogni volta che lo sguardo dello scrittore si posa sulla sua morfologia apparentemente consueta e cerca di trovarvi nuove e più autentiche forme di visione del mondo." (Giuseppe Panella, Introduzione) "Quando abbiamo cominciato a pensare a questo libro, Riccardo Ferrazzi ed io avevamo in mente un collage di reportage e di racconti. I luoghi dovevano essere tra quelli conosciuti durante i nostri viaggi. Per lui una Spagna bianca e polverosa, un giro attraverso Vienna e uno sguardo sul Nilo, per poi chiudere con il colle dal quale rivede il passato: che è in Liguria, e precisamente a mezza costa, di fronte all'isola di Bergeggi..." (Marino Magliani)