Libretto di transito di Franca Mancinelli funziona come un resoconto di viaggio attraverso territori onirici: mondi prossimi a sparire e atmosfere eteree fanno da specchio deformante ai gesti e agli accadimenti più banali. Per il tramite di una messa a punto continua della pronuncia del mondo, allusività e precisione, densità ed evanescenza si corrispondono e si integrano. A mezza strada tra desiderio e rinuncia, tra possibilità destinate a estinguersi e compiutezza assoluta, Mancinelli volge in musica anche la quotidianità più liminare e inappariscente.