«Tutta la raccolta porta il titolo di Libertà, come se scaturisse quasi-etimologicamente dal "Liber", scrivendolo o leggendolo; parola magnifica, un ampio respiro di idee e concetti che sembra professare l'incontenibile desiderio di lasciare a briglia sciolta i propri pensieri, se non addirittura quel sentire estemporaneo che è forse anche il più sincero. L'autore decide di dividere la raccolta in parti, come se ognuna di esse rappresentasse un capitolo importante, un'azione fondamentale: dare, amare, odiare, viaggiare e un interessante finale sembrano essere più stati d'animo, a tratti onirici, come se in fondo l 'ultima parola non venisse poi mai detta, o in questo caso scritta. Nulla, che passi attraverso le maglie del tempo, mantiene la sua struttura iniziale: è la mente stessa che - soppesata dal cuore - sfuma i contorni, li ridefinisce a volte, lacera il senso più netto e svela la perla là dove sembrava esserci il nulla. Un'opera, questa dell'autore, che saprà condurvi in un labirinto di passione: quella per la vita, sopra ad ogni cosa. [...] Bianco il pentagramma inizi a plasmare di luce un cuor profondo per sentire, prendi linfa alla natura dando la musica che vuota per colmare e lascia sempre vita da riempire.»
