Le specie umane migrano da due milioni di anni: lo hanno fatto prima in Africa, poi fuori dall'Africa e il risultato è che il quadro popolazionale umano si è complicato: convivenze, sovrapposizioni tra flussi migratori successivi, selezione naturale, forse conflitti, forse ibridazioni tra diverse specie umane cugine, fino a Homo sapiens. Il cervello è cresciuto e con esso la flessibilità adattativa. Gli esseri umani si sono evoluti grazie alle migrazioni, ma ciò non significa affatto che oltre alla libertà di migrare non vada tutelato anche il diritto di restare nel proprio paese. L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a settembre 2015 ha approvato i nuovi «obiettivi del Millennio» e tra essi è implicita la lotta alle migrazioni forzate. Manca ancora il riconoscimento dello status di «rifugiati climatici»: infatti i cambiamenti climatici, stando alle stime piú ottimistiche, metteranno in fuga dalle loro case almeno duecento milioni di donne e uomini entro il 2030.