Il volume propone una lettura critica integrale della "Secchia rapita" di Alessandro Tassoni. A quel poema di centrale importanza nella letteratura secentesca italiana e di rilevante risonanza europea viene così dedicata un'attenzione sistematica come quella che risale alla tradizione delle letture dantesche e che per il Seicento è stata concessa all'"Adone". Secondo lo schema di tale tradizione, l'esame della "Secchia rapita" procede canto per canto, ciascuno dei quali è affidato a un critico diverso (Davide Conrieri, Daria Perocco, Rinaldo Rinaldi, Giovanna Scianatico, Maria Teresa Girardi, Marco Corradini, Andrea Lazzarini, Maria Cristina Cabani, Elisabetta Selmi, Grazia Distaso, Marco Leone, Quinto Marini). A queste dodici letture si aggiungono due saggi: uno, di Pasquale Guaragnella, dedicato alla poetica di Tassoni e alla specificità della sua soluzione eroicomica; l'altro, di Massimiliano Rossi, dedicato alla corrispondenza tra congegni retorici operanti nella "Secchia rapita" e congegni teatrali operanti in coeve rappresentazioni festive. Il volume mette a frutto in maniera concreta, ossia in contatto diretto e continuo con il testo poetico, le tante acquisizioni di ordine filologico ed esegetico che negli ultimi decenni hanno arricchito la bibliografìa tassoniana: dalla pubblicazione di inediti alle edizioni critiche del poema ai contributi interpretativi.