Sereni non è un poeta facile; anche se molti suoi versi si offrono limpidi alla lettura, qualcosa resta di non detto, qualcosa che non si vuole scoprire per intero, qualcosa che costituisce il rovello segreto dell'occasione e dell'uomo. Si può certo dire la stessa cosa di molti altri poeti, perché la poesia è spesso allusione e anche celebrazione di dati e momenti dell'esistenza che non sono necessariamente esplicitati e che tuttavia, diversi per ciascuno, toccano un fondo comune in cui ci si può comunque riconoscere: e tanto basta o può bastare, perché è quella vibrazione che deve essere appunto riattivata. La lettura di Sereni che si offre qui vuole costituirne un avvicinamento cordiale, che faccia cogliere la qualità di un'esperienza di vita senza rinunciare a mostrare da quale densità di riflessione scaturiscano a volte le immagini e senza rinunciare a metterne in luce i caratteri del linguaggio.